10 alberi da sogno

Supponete di dover scegliere i dieci alberi a cui non potete proprio rinunciare, uno per categoria: alberi longevi, da ombra,  sub-tropicali,  paesaggistici, da fogliame autunnale, da fiore, spoglianti, da frutto, profumati, conifere. Una specie di arca di Noè arboricola.

E’ una semplificazione forse eccessiva, ma in periodi di caduta di stile e di massificazione botanica, mi sono chiesto quali fossero gli alberi a cui proprio non potrei rinunciare.

Partiamo prima però dall’ABC. Piccolo ripasso.

Gli alberi vanno collocati dove se ne possa apprezzare  appieno la forma e dove abbiano la possibilità di svilupparsi liberamente. Varietà che diventerebbero troppo grandi per lo spazio disponibile non sono raccomandabili. Non piantate per favore cedri del libano se avete un cortiletto di 20 metri, o starete tutto il tempo a combattere con i suoi giganteschi rami. Progettazioni malaccorte vi possono far scegliere alberi che possono danneggiare gli edifici vicini proiettandovi ombra o assorbendo troppa acqua dal sottosuolo. È quindi opportuno piantare le specie di grosse dimensioni lontano dagli edifici.

Non solo le dimensioni ma anche il portamento, il colore delle bacche, dei fiori e del fogliame sono elementi da considerare nella progettazione di uno spazio verde .

Dove lo spazio è limitato, gli alberi fastigiati (colonnari) sono i più adatti; quelli a chioma larga dove vi sono spazi da riempire. Nei giardini di piccole dimensioni, agli alberi con una fioritura spettacolare ma di breve durata vanno preferiti quelli che presentano più di un’attrattiva, che si possono quindi godere tutto l’anno.

I sempreverdi costituiscono un elemento decorativo per tutto l’arco dell’anno ma molti alberi decidui sono d’effetto ornamentale anche di più quando sono spogli.

Alberi longevi

Piantare un albero è sempre un’esperienza mistica , ma lo diventa a pieno titolo quando l’albero è una pianta che raggiungerà il suo pieno sviluppo probabilmente quando chi  lo pone a dimora non ci sarà più.

Forse non la vedrete nel massimo del suo fulgore ma una quercia rimarrà a lungo a parlare di voi. E’ maestosa e bella in tutte le stagioni e durerà secoli.

In autunno prima coi suoi colori, ed in inverno poi,  con la sua impalcatura meravigliosa, avrete un albero da ammirare sempre.

Datele molto spazio ed una posizione dominante. Una Farnia (Quercus robur) mediamente arriva a 30-35 m, ma può raggiungere tranquillamente i 50m e diametri del tronco di oltre due metri, se trova una posizione a lei congeniale; è una specie molto longeva, capace di superare anche i 500 anni di vita.

Vi ripagherà con uno spettacolo senza fine.

Alberi da ombra

Prima di piantare  un eucalipto, che deve il suo successo al fatto che è una pianta a rapidissimo accrescimento ma decisamente volgare in ambienti che non siano il bush australiano, pensate ad una canfora, (Cinnamomum camphora) che è un imponente albero di origine asiatica, più famoso per la sostanza che da lei si estrae, ma poco diffuso nei giardini nostrani. Raggiunge a pieno sviluppo i 25 metri (ma nel paese di origine anche i 50) con una chioma globosa, tondeggiante ed elegantissime foglie coriacee e seriche di un bel verde, sotto la cui chioma pranzerete all’aperto  senza cospargervi di lozioni. Semplicemente bella ma anche molto utile, perchè le sue foglie contengono un principio attivo, ottimo ed efficace repellente naturale. Altro che geranei.

Alberi subtropicali

Complice il riscaldamento globale, alcune essenze di orgine subtropicale  si adattano molto bene al clima di tre/quarti della nostra penisola. Se proprio volete dare un tocco esotico al vostro giardino, magari a Palermo, l’albero dell’avocado (Persea americana) è quel che fa per voi.  La pianta può raggiungere i 20 metri di altezza ed ha la chioma espansa a forma di globo. Le foglie sono persistenti, verde scuro brillante. La fioritura si protrae per alcuni mesi, per questo motivo anche i frutti maturano in un lasso di tempo prolungato. A Roma gli esemplari innestati fruttificano tranquillamente.

Conifere

Sono due le conifere a cui non potrei mai rinunciare. Un Cipresso (Cupressus sempervirens) ed un Pino Marittimo (Pinus pinaster). Magari insieme come in questo dipinto di U. Moggioli esposto al MART di Trento.OK_05_Moggioli_-_Cipresso_gemello

Il Pino Marittimo piantatelo pure sui terreni poveri e aridi e sulle dune sabbiose come riparo, per la conservazione del suolo o per il legname. E’ una specie che resiste bene ai venti marini e, a differenza del Pino domestico (Pinus pinea L.), risale i rilievi rivolti verso il mare fino a 1600 m di altitudine. Il cipresso,nella sua forma più nota, quella pyramidalis, ha un grande interesse ornamentale. Relegato ingiustamente a lungo in contesti funebri o come frangivento a difese delle culture mediterranee, è un albero estremamente elegante. Esiste però anche la forma horizontalis, dalla chioma espansa e dal portamento assai più naturale, che forma estese foreste nella sua zona d’origine in Turchia.

Alberi paesaggistici

bonsai di gingko biloba

Il primo albero di interesse paesaggistico, o landscape tree, che mi viene in mente è il preistorico, magico, salutare Gingko biloba. E’ difficile non rimanerne affascinati, dopo averne visto un esemplare nel pieno della sua bellezza piena di distinzione e dignità, persino in questo piccolo bonsai a sinistra di circa 30 anni di età.  Il gingko è praticamente un fossile vivente, e se ne ha traccia sotto forme di foglie fossili addirittura nel Permiano, 270 milioni di anni fa, 50 prima del Giurassico e dei dinosauri. Appartiene in senso lato alle conifere spoglianti, anche se ormai è classificato nella classe delle Gingkoaceae. Considerato estinto, fu riscoperto alla fine del 1600, in Giappone, e poi in Cina nei monasteri dove veniva coltivato per le sue qualità farmacologiche  di semi e foglie. Fantastica livrea autunnale giallo oro. Scegliete un esemplare maschio perchè i semi, prodotti dagli esemplari femminili hanno un insopportabile odore. Tante le varietà, di dimensione e forma varia. Autumn gold, Barabits nana, Tubifolia, Chi Chi, Horizontalis, Fairmont, Mariken, Saratoga,Troll…

Alberi da fiore

Malus floribunda
Malus floribunda

Il melo da fiore (malus floribunda) ha una fioritura che non dimenticherete più, e una volta sfioriti, a differenza dei più usati ciliegi giapponesi, i suoi fiori daranno origine ad una ornamentale miriade di melette, che rimarranno anche sui rami spogli  e costituiranno una delle pochi fonti di nutrimento invernale per gli uccelli.Le varietà sono molte. Le più facili da trovare sono

Malus Floribunda John Downie, a fiori bianchi, Malus Floribunda Makamik ,Malus Floribunda Profusion . Quialtre varietà interessanti.

Alberi da fogliame autunnale

Due su tutti:Acer shirasawanum ( Autumn Moon)

Acero in centinaia di cultivar e Liquidambar. Non per tutta Italia e non per tutte le posizioni. Amano quasi tutti suoli leggermente acidi e freschi e posizioni non troppo assolate.  La maggior parte delle varietà è bella tutto l’anno , ma alcuni tra gli effetti cromatici più incredibili della natura vanno visti in autunno ed in primavera.Un viaggio in autunno nei boschi del Vermont è una esperienza da fare almeno una volta nella vita. In Italia un buon sito dove acquistarli è questo. Ma la miglior collezione d’Europa è in vendita da Esveld.

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Liquidambar styraciflua
Liquidambar styraciflua

Alberi decidui o spoglianti

Senza dubbio un Faggio, un F.sylvatica o un F.crenata.

Fagus Sylvatica Purpurea group
Fagus Sylvatica Purpurea group

Sono alberi da giardino a clima fresco, ma se ne avete visto qualcuno non potete non apprezzarne il colore grigio della corteccia, la tessitura dei rami  e l’impalcatura, che li rende quasi pù belli che in estate. Il faggio è una pianta assolutamente europea, ed è presente dalla Svezia meridionale ai monti della Sicilia e della Gran Bretagna alla Russia meridionale.Tra le varietà di maggiore interesse ornamentale ricordiamo il Fagus sylvatica var. pendula (con lunghi rami ricadenti), il Fagus sylvatica var. purpurea (con foglie rosso-vinoso) e il Fagus sylvatica var. asplenifolia (dalle caratteristiche foglie  incise, dal greco splen, milza, per la credenza che le foglie avessero la virtù di guarirne le malattie ).

Alberi profumati

Tiglio
Tiglio

Se avete già un tiglio (Tilia cordata) in giardino o nel viale di casa, non potete non esser d’accordo. Il profumo della fioritura di un tiglio è indimenticabile. E’ un albero splendido che potrebbe stare a pieno titolo in molte delle categorie succitate. Se avete una parete a Sud della vostra casa da riparare dal sole in estate, rallegrare in primavera e profumare a Maggio, del più incredbile dei profumi, piantate un Tiglio.

Alberi da frutto

Amo molto un albero poco usato come alberatura paesaggistica, se non in contesti intelligenti, e più in contesti rurali. Un esempio da ammirare e magari imitare è il viale di accesso alla casina Valadier,  a villa Borghese a Roma. Un albero utile ma bellissimo, secondo me da riscoprire: il Diospyros kaki. Foglie molto belle in tutte le stagioni, fiori insignificanti.

Foglie di Diospyros kaki
Foglie di Diospyros kaki

Se lasciato crescere liberamente, assume una forma molto aggraziata ed elegante. Straordinario il display autunnale delle foglie rosse ed invernale dei frutti sui rami nudi. Ve lo consiglio.

35 thoughts on “10 alberi da sogno

    1. Sinceramente ti consiglio di cuore un professionista. Magari un architetto del paesaggio. Alla peggio un buon vivaista. Sono soldi spesi bene e che ti godrai per molti anni a venire. Nell’impiantare da te un discreto spazio da zero, i rischi di spendere male i tuoi soldi sono alti e gli insuccessi dietro l’angolo

  1. Buongiorno, vorrei regalare un albero per un Battesimo, da piantare nel giardino (stile tenuta) di una villa nell’ Astigiano, abitata però solo come casa di villeggiatura. Saprebbe consigliarmi qualche specie che possa crescere “da sola” anche se annaffiata solo con le piogge (salvo periodi di siccità) e che richieda non troppa manutenzione per non creare disagio con un regalo? Sarebbe bello se fosse una specie soggetta anche a fioritura e, a discrezione dei proprietari, limitabile nella crescita. Vi ringrazio!

    1. Qualunque nuovo impianto ha bisogno di irrigazione almeno il primo anno, soprattutto coi climi siccitosi degli ultimi anni. Altrimenti molto probabilmente avrà difficoltà ad attecchire. Difficile suggerirle un albero senza conoscere lo spazio a disposizione, l’esposizione e lo stile della casa e le varietà già presenti. Si rischia di regalare un ufo disgiunto dall’atmosfera del luogo. Comunque una dimora storica dell’astigiano avrà probabilmente alberature classiche con querce, magari ippocastani o tigli. Per un regalo simbolico, regalare un albero longevo è sicuramente una buona idea ma non conoscendo lo spazio a disposizione le potrei consigliare uno dei tantissimi coloratissimi aceri, un cornus, un ciliegio da fiore, un tiglio, una quercia, una metasequoia suggeriti in ordine di dimensione a seconda dello spazio disponibile e del gusto.

  2. Buongiorno. Abito in un appartamento al primo piano che affaccia su un piccolo giardino condominiale. Vorrei creare una siepe “privacy” e vorrei dare forma e colore in tutti i mesi dell’anno. Il giardino è lungo 5 metri e largo 2,50. Abito a Trieste. Grazie mille in anticipo

    1. Non mi ha detto molto dell’esposizione ma essendo protetto da un condominio immagino sia protetto dai forti venti triestini. Ne tenga conto in caso per le eventuali strutture di sostegno. Lo spazio non è molto e quindi le consiglio un’unica essenza che può scegliere in varie colorazioni, sempreverde e con fioriture poco vistose ma profumatissime: Eleagnus abbingei. L’Eleagnus Ebbingei è un arbusto molto ramificato e dal portamento eretto e compatto. Produce foglie verde lucido sopra e argentate nella pagina inferiore. I suoi rami sono leggermente spinosi. Ha fiori bianchi che sbocciano da settembre a novembre. Data la sua crescita veloce è utilizzato per realizzare eleganti siepi in men che non si dica.L’ Eleagnus Ebbingei sopporta sia le potature che la vicinanza al mare, ama l’esposizione in pieno sole e resiste bene al freddo. Che si può volere di più? Secondo me le colorazioni delle foglie sono già sufficienti ad arredare, soprattutto le variegate, ma se volesse integrare, le consiglio un bel vasone provenzale in cui puó sbizzarrirsi a piantare delle combinazioni a suo piacere e lasciare spazio per gli arredi da terrazzo.

  3. Ciao, innanzitutto complimenti per l’articolo e le conoscenze nel settore!
    Vorrei approfittare per chiedere un consiglio, io mi sono innamorato della Jacaranda e mi piacerebbe riuscire a farne crescere una, solamente che essendo di Brescia e con una terrazza esposta a nord non è per nulla facile. L’anno scorso ho perso in inverno 2 piantine di 6 mesi, erano in serra in terrazza. Questa primavera non ho piantato nulla, ma la prossima voglio riprovarci! Avresti qualche dritta?

    1. L’unico consiglio che mi sento di darti è trasferisciti in Sardegna o in Sicilia se vuoi coltivare con successo una jacaranda! Scherzi a parte, senza una serra riscaldata non è un albero che puoi coltivare con successo alle tue latitudini. Già a Roma sarebbe un azzardo.Una delle prime regole del buon giardiniere è fare i conti col il proprio clima e ancor di più microclima e non innamorarti di piante belle ma impossibili perché la delusione è dietro l’angolo.

  4. scusate avrei bisogno di un info urgente e competente sulla canfora: va bene vicino al mare ventoso? Zona Bari

  5. ciao..vorrei chiedere alcuni consigli e la ringrazio in anticipo=) .Quali piante a fiore non hanno bisogno di luce diretta?e inoltre…. quali piante, a chioma pendente o anche rampicanti, potrei utilizzare per un fine puramente estetico-ornamentale? sicilia-clima caldo-mediterraneo.

    1. Le risposte sono troppe e le indicazioni troppo poche per poterle rispondere correttamente. Ma lei vive in un clima fortunato in cui parecchie specie subtropicali prosperano senza problema.Le consiglio di fare una ricerca su google con parole chiave come “piante da fiore per ombra calda” e “rampicanti per climi torridi”; le si aprirà un mondo.

  6. Salve, vorrei mettere un albero in un piccolo giardino di una villetta in una zona di mare in Sicilia (Alcamo Marina).
    Precedentemente in questo giardino c’era un Falsopepe ma a causa di un errore di potatura si è bloccato nella crescita in altezza e a parte la continua ed eccessiva caduta di foglie, le radici stavano anche devastando un pozzo accanto… così abbiamo deciso di toglierlo. Così stavo cercando un bell’albero che porti ombra per le giornate estive più calde, e guardando un po’ in giro su internet sono capitato qui… tra tutti gli alberi elencati mi sono soffermato sull’albero della Canfora, mi piace sia come estetica che come caratteristiche (soprattutto quella di essere un repellente naturale contro insetti e zanzare). Me ne avevano già parlato, e se non ricordo male mi è stato detto che è molto veloce nella crescita il che non guasterebbe visto la situazione. Ho però un dubbio! Guardando le immagini su internet ho visto che sono degli alberi davvero imponenti, e mi chiedevo se non fosse eccessivo per il giardino in questione che ha una grandezza di 5 x 9 metri.

    Dunque, cosa si sente di consigliarmi? Va bene come albero per un giardino di quelle dimensioni? Si può contenerne la crescita? Mi saprebbe consigliare altro?

    Grazie mille anticipatamente. Alberto

    1. No, per quanto io ami le canfore non mi sento di consigliarle per uno spazio così ristretto o finirebbe troppo spesso per tarparle le ali come hanno fatto migliaia di sprovveduti negli anni ’70, che piantavano cedri del libano nei giardini condominiali, senza tener conto delle dimensioni dell’albero a pieno sviluppo. Non conosco l’estetica del contesto, ma se avevate un finto pepe potrebbe starci bene un’albizia, o addirittura un ficus che in Sicilia prospera allegramente.

  7. come può definire gli eucalitpti volgari? ma siamo impazziti? alcuni degi panorami piu belli di Roma, Los Angeles ed altre città meravigliose sono caratterizzati dagli eucalipti. Tra l’altro ne esistono centinaia di varietà con colori, foglie e crescite completamente diverse, informarsi prima. Per quanto mi riguarda al pino marittimo preferisco il più storico Pino domestico romano famoso per la sua chioma ad ombrello da molti confuso col pino marittimo e/o silvestre

    1. De gustibus non est disputandum, come si dice spesso, ma l’uso e soprattutto l’abuso di essenze “comode” ed a bassa manutenzione spesso fa a cazzotti col genius loci. Sembrerò eretico ma secondo me il rincoforo sta facendo un grosso favore ai paesaggi italiani.

  8. L albero Canfora cresce bene in Sicilia?? Vorrei un albero che dia ombra e altri due come il Tiglio che profumino e mettere nel viale per raggiungere casa due file di alberi che s incrocino e facciano fiore . Ne ho visti con i colori lilla o altri che piante saranno? Pottebbe aiutarmi sempre per un terreno nella zona di Menfi.

    Grazie cordiali saluti
    AnaMaria

    1. In Sicilia la canfora cresce benissimo e col clima meraviglioso che c’è può permettersi alberi che non crescono in molte altre zone di Italia. Per il viale potrebbe considerare la bellissima Jacaranda mimosifoliaViali di jacaranda per esempio.

  9. Vorrei tanto raccogliere e seminare Liquidambar, Metasequoia e Larice. Sapete per cortesia indicarmi parchi o ville pubbliche di Roma dove poter raccogliere qualche seme il prossimo Autunno? Grazie

  10. Articolo molto bello. Ne approfitto per consiglio se me lo permette: per piccolo giardino , ( 10 x 15) fronte casa , esposto a sud, vorrei piantare albero/”i da ombra , che nel limite del possibile non attirino insetti ma anzi il contrario, e non “sporchino” in modo eccessivo. Zona prealpi Lago di Como. Grazie ( tiglio ?)

    1. i primi tre che mi vengono in mente:Catalpa bignonioides (facilmente controllabile o in una varietà nana) o un acero giapponese ( per esempio acer shirasawanum ). Entrambi a foglia caduca per avere la luce d’inverno.eviterei il tiglio in uno spazio così piccolo.anche una albizia julibrissin potrebbe rappresentare un’ottima soluzione interessante in vari periodi dell’anno.

      1. Sono un po’ confusa leggendo quà e là riguardo alle caratteristiche dei vari alberi.
        dovrei piantare tre alberi che mi facciano ombra in estate e che si spoglino d’inverno.
        dovranno essere piantati sul lato ovest della mia casa per ombreggiare una grande vetrata che nelle ore pomeridiane estive riscalda da far paura. Mentre in inverno, spogliandosi dovranno far passare il tepore piacevole del sole. 🙂
        Un’importante caratteristica che tali alberi dovrebbero avere è che non devono alzare le radici perché vicini alla casa. Naturalmente dovrebbero essere di bell’aspetto e di un’altezza massima di tre metri quando adulti.
        Non devono soffrire la presenza del prato quale gramignone e …. forse ho chiesto un po’ troppo!
        Avete qualche idea? Un vs consiglio sarebbe da me veramente gradito.
        Grazie.
        Saluti.

      2. Le scelte sono infinite ma sapere dove abita ed in che tipo di contesto andrebbe inserito il terzetto aiuterebbe nella scelta. Cominci a guardare cosa hanno piantato i suoi vicini

  11. Salve,vivo a Lecce,casa con giardino appena fuori città .Proprio davanti casa c’è un maestoso pino e’bello,fa ombra ma da un po’ di tempo lo vivo come una minaccia.sono sempre più frequenti tempeste di scirocco,alberi e muri di cinta vengon giù come niente,poi ogni primavera c’è la terribile processionaria!!! Vorrei abbatterlo e sostituirlo con un albero che faccia ombra d’estate e abbia una bella fioritura .ciao grazie,Mirella .

    1. È sempre un peccato dover abbattere un albero. Si è sentito molto parlare di pini ed altri tipi di alberi sradicati dal vento, ma nella maggior parte dei casi dietro c’è come al solito la mano dell’uomo. Molto spesso sono le potature sbagliate ed i lavori che continuamente interessano le radici dei pini a bordo strada che creano i presupposti per cui gli alberi ai primi venti sostenuti cadono come mosche. Se nel suo caso ha fatto dei lavori di potatura razionali non ha grossi motivi di temere guai, quanto alla processionaria con le dovute attenzioni si può combattere come qualunque patogeno. Se invece ha proprio deciso di sostituirlo, con il clima del Salento può permettersi molte essenze che facciano al suo caso. Una Albizia per esempio, di facile manutenzione, una bella fioritura e naturale propensione a formare una chioma da ombra. Oppure una canfora, non ha una fioritura spettacolare ma le terrà lontani gli insetti. Se le temperature non scendono spesso sotto lo zero credo che potrebbe addirittura osare una jacaranda mimosifolia.

  12. Dovremmo piantare all’interno di un cortile condominiale un albero che oltre che essere decorativo per la maggior parte dell’anno,che sia anche profumato e che le sue radici non arrechino problemi all’edificio.inoltre non dovrebbe essere di grosse dimensioni ,potreste consigliarci qualcosa?

  13. il primo albero mi sembra proprio questo:

    quindi ci hai preso proprio! grazie mille, mi hai tolto un dubbio che avevo da giorni… per il secondo albero mi farò vivo presto (spero) con fotografie, ma penso comunque che sia una quercia, avevo pensato anche al castagno ma mi sa che in questo periodo è ancora quiesciente…
    …. grazie ancora, ci sentiamo ciao!
    Enrico

  14. senza una foto è un terno al lotto indovinare quello che tu chiedi.Per il primo albero mi viene in mente l’ailanto, che sta sbocciando proprio in questi giorni,o l’ippocastano; per il secondo è davvero troppo generica come descrizione, potrebbero essere decine di alberi diversi, querce, tigli,olmi, carpini……..tanto per citare le alberature più comuni in città.

  15. ciao, ti posso fare un paio di domande? è da giorni che ho delle curiosità botaniche che non
    riesco a soddisfare: come si chiama quell’albero che in questo periodo si
    vede spesso con i rami, spessi e glabri di colore grigiastro, ancora spogli
    ma recanti in cima un gruppetto di foglie di colore tendente al rossastro
    disposte orizzontalmente (tipo baobab per intenderci)? e come si chiama
    quell’albero col tronco piuttosto scuro e la chioma tondeggiante, molto
    folta, con le foglie di colore verde chiaro/intenso (sembra una quercia)?
    se puoi anche indicarmi delle foto sulla rete mi fai un grande piacere!
    grazie per la tua disponibilità, saluti.
    Enrico Di Muzio

  16. Mi spiace deluderti ma è solo un luogo comune che sotto i pini non nasca nulla. E’ vero solo se sei così pigro da non raccogliere gli aghi ed in ogni caso ci sono molte specie acidofile che vi prospererebbero comunque.

  17. ..si potrebbe anche considerare l’olivo come pianta ornamentale, in un tipico giardino mediterraneo. ciao

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