Sorry I ‘m late

sorry, i\'m lateVision and Value è una società di consulenza che opera per conto di Regioni ed Enti locali in Italia e per la Commissione Europea .Ha  tenuto conto di quanto tempo si perda negli ingorghi cittadini.

A Roma caput mundi, si sprecano 481 ore imbottigliati nel traffico. Non esulta Torino, con 445 ore, Genova con 370 e Bologna con 300 ore perse all’interno dell’auto.

Per attraversare la città da un estremo ad un altro, Roma stravince ancora, visto che è la città più caotica d’Italia con un’ora richiesta per spostarsi, 30 minuti invece a Bologna. A parte la seccatura, questi giochetti costano a noi tutti qualcosa come il 9,80% del Pil italiano, ovvero cento miliardi di euro, ovviamente secondo Vision and Value. Se a Bologna servono 216 milioni di euro, 143 a Genova, 900 ne occorrono a Torino, mentre a Roma il traffic jam , costa niente poco di meno che, un miliardo e ottocentomilioni di euro. Corbezzoli!

La soluzione c’è e si chiama Car Navigator.E’ una giornata di pioggia e siete in ritardo. Entrate in macchina e inserite sul computer di bordo la meta finale del viaggio. In pochi secondi appare una mappa dettagliata con il percorso da compiere.Dopo pochi metri una voce sintetizzata e personalizzabile vi informa che nei prossimi tre chilometri troverete un ingorgo. Niente paura, sul video apparira’ un percorso alternativo. Avete evidentemente a  disposizione un aggeggio che tra pochi anni sara’ un optional normale: si chiama “navigatore” per auto. Comparsi undici anni fa come semplici “route finder”. Micro computer portatili, delle dimensioni di un pacchetto di sigarette, in grado di visualizzare mappe elettroniche. Il gadget  successivo e’ arrivato dal Giappone con i localizzatori Gps (Global positioning system), simili a quelli in uso sulle barche e capaci di identificare l’ esatta posizione di un mezzo in movimento nello spazio. Adesso si parla di “car navigator”, copilota telematici nella cui memoria sono inseriti milioni di strade e percorsi. Dispositivi che fanno uso di sofisticate tecnologie dell’ ultima generazione. Nel mezzo del cammin di nostra vita  mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita

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One thought on “Sorry I ‘m late

  1. Ma non c’era una legge che obbligava i comuni a creare piste ciclabili?
    Tanto poi ci vanno i motorini…!

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