KOKUFU TEN

kokufu-83 2009 catalogueKOKUFU-TEN ovvero la più grande e prestigiosa  mostra mondiale di bonsai.

La Nippon Bonsai Association (NBA), il finanziatore ufficiale dell’evento ha lavorato diligentemente durante il corso di molti anni per esporre in questa vetrina d’eccezione solamente i bonsai migliori di tutto il Giappone.  Vincere uno dei premi in palio consacra la carriera del maestro ed onora il proprietario dell’albero.

Comunque, il Kokufu non si da se non c’è un albero degno.
Per il primo dei due show del 2006  per esempio, solo tre dei Premi Nazionali sono stati dati.  Un pino pentaphylla ‘Zuisho’, un ginepro   shimpaku  ed un chojubai (Chaenomeles japonica o melo cotogno nano) .
Per il secondo show,  cinque Premi Nazionali furono dati: un altro chojubai, un pino pentaphylla, un melo cotogna cinese (Pseudocydonia sinensis ), un ginepro ad ago (Juniperus rigida), ed una composizione di bonsai shohin.

I bonsai in mostra vanno dai bonsai  di grandi dimensioni (alto sino a circa 120 cm ) ai piccoli  shohin (meno di 25 cm  in altezza).  Anche se il Kokufu ricorre in pieno inverno, nessun albero  è costretto a fiorire o germogliare per lo show .  Ai giapponesi piace vedere il loro bonsai nella loro aspetto naturale .  Perciò, il fogliame dei tasso giapponesi, le cryptomeria ed i ginepri ad ago saranno esposti più che altro nella loro livrea rossastra invernale.  E tutti gli alberi decidui sono rappresentati, rigorosamente senza foglie per apprezzare la loro fine ramificazione.
Da qualche tempo 260 alberi  sono esposti annualmente nel Museum of Metropolitan Art nel  Parco  Ueno nella zona nord-est di Tokio .  Ogni dieci anni lo show è raddoppiato e vengono esposti 520 alberi.
Il Kokufu occupa  due piani del Museo.  Il livello più basso contiene tutti i  bonsai di dimensioni maggiori che costituiscono la maggioranza degli alberi esposti.  Il piano superiore è riservato agli shohin ed ai  bonsai più piccoli, i mame.  Questo per evitare che bonsai di taglia maggiore possano in qualche modo “oscurare” i bonsai più piccoli, che sono comunque estremamente apprezzati.
L’esposizione di bonsai è aperta al pubblico ed è visitata da migliaia di persone.   Nei primi anni ’90, circa 40000 visitatori hanni visitato annualmente lo show.

Durante gli ultimi anni, tuttavia la presenza è stata più bassa, toccando mediamente i 15000 visitatorie confermando il dato che vuole il bonsai come arte in lento ma costante declino in Giappone e riservata ad un’utenza sempre più anziana.   Il prezzo di ammissione è ¥1,000 (più o meno 7 euro).

Nella zona del  parco vicino il lago, c’è il “Ueno Green Club” dove coltivatori di bonsai e vasai da tutto il Giappone allestiscono stand e vendono la loro merce.  Un autobus navetta  trasporta gratis ogni 10 minuti dal club al museo.  Circa cinquanta  venditori sono nell’edificio  ed un’altra dozzina  è fuori all’aperto nel parco.  Spesso può capitare di assistere anche ad una vendita all’asta.  Il Tokio Green Club organizza delle mostre durante molti weekend durante il corso dell’anno, con alberi, vasi, attrezzi, libri  e periodici in vendita.
Tutti gli alberi selezionati per il Kokufu-Ten vengono  portati circa due settimane prima di fronte ai giudici.  Solamente gli alberi migliori vengono scelti, selezionati dai tredici giudici dello show, ognuno dei quali ha un elenco di tutte le varietà presentate.  Così i giudici sanno che se ci sono, per esempio,  venti mume (un tipo di Prunus),  saranno molto critici sulla valutazione di questa specie, mentre se c’è solamente un solo melograno per esempio, è probabile che i giudici siano più clementi per assicurare una maggior varietà di specie esposte.

Dopo che il processo di selezione è completato, gli alberi sono riportati  via per tornare dopo alcuni giorni  al museo.  Solo professionisti ed artisti di bonsai possono presentare gli alberi. Il  proprietario dell’albero paga l’equivalente di  $200 per  ogni albero pre-giudicato.  Se l’albero poi è selezionato per lo show,  un’altra tassa del $600 è richiesta per la sua entrata nel Kokufu-Ten.

Ogni artista professionista dispone di una sezione nel museo per mostrare ognuno degli alberi dei suoi clienti.   Morimae, per esempio nel 2006 aveva in mostra sette alberi, Kimura invece aveva messo mano ad almeno cinquanta degli alberi in mostra.   Gli alberi per la loro esposizione sono esposti ricercando  il movimento e la successione di specie. Di solito un sempreverde è posizionato dopo un deciduo o un albero a foglia larga.   Tutte le posizioni sono numerate da 1 a 265.  Nessuno conosce l’ubicazione esatta degli alberi fino all’ultimo minuto.  La guida, di conseguenza, viene prodotta   poi durante la notte.
La Nippon Bonsai Association pubblica un ricercatissimo catalogo di alta qualità  per commemorare ogni show .  Le copie più vecchie sono delle vere e proprie rarità. Ogni album viene imballato in una cartellina molto ricercata .  Di solito gli alberi vengono fotografati di notte durante lo show, quando,  senza il pubblico che sarebbe d’intralcio, molti set fotografici vengono allestiti ed ogni albero viene fotografato.
Da 1914 al 1933, l’ Esposizione  Nazionale di Bonsai fu tenuta annualmente nel Parco Hibya a Tokio.  (Un altro grande show annuale durante questo periodo era il Nihon Bonsaiten Zen, anch’esso a Tokio.  Queste mostre furono tenute dal 1928 al 1931, ed ognuno fu commemorato  con un album illustrato di  80 pagine).  Cominciato nel 1934, il Kokufu-Ten  è  la più vecchia esposizione pubblica in Giappone.  Norio Kobayashi,autore, redattore ed editore  (1889-1972) è stato il vero promotore  della Kokufu Bonsai Society e  del Kokufu-Ten.  Il Conte Yorinaga Matsudaira (1874-1944), Presidente della Casa di Pari ed entusiasta appassionato degli Shoin, i bonsai in miniatura , fu il primo presidente della società.  Novantasei furono gli alberi eposti in quella prima esibizione.
A seguito di un aumento rapido nel numero di appassionati di bonsai in Giappone nei primi anni sessanta, il bisogno di trasformare la Kokufu Bonsai Society privata in un’organizzazione pubblica e su scala nazionale divenne ovvio.  A febbraio 1965 la Kokufu Bonsai Society fu sciolta per divenire la costola della Nippon Bonsai Association.  Shigeru Yoshida (1878-1967), il primo  ministro del Giappone dal dopoguerra fino a 1954, fu il suo primo presidente.  La NBA assunse il ruolo di organizzatore delle  Esposizioni annuali del Kokufu .  L’associazione ha attualmente più di 300 sezioni su scala nazionale con approssimativamente 20,000 membri ed altri 300 altri membri in 30 paesi in tutto il mondo.

Di seguito alcune foto d’epoca e recenti del KOKUFU e alcune delle copertine dei cataloghi.

at the first Kokufuten, 1934

at the first Kokufuten, 1934

Matsudairas at the first Kokufuten, 1934

outside the second Kokufuten, 1934

at the second Kokufuten, 1934

at the fourth Kokufuten, 1935

at the 61st Kokufuten, 1987

at the 80th Kokufuten, 2006

preparing for the 80th Kokufuten, 2006

at the 80th Kokufuten, 2006

at the 80th Kokufuten, 2006

Kokufu #1 Album, 1934

Kokufu #20 Album, 1947

Kokufu #6 Album, 1936

Kokufu #29 Album, 1954

Kokufu #31 Album, 1956

Kokufuten #47 Album and Slipcase Box Covers, 1973

Kokufuten #51 Album and Slipcase Box Covers, 1977

Kokufu #49 Album, 1987

Kokufu #61 Album, 1989

Kokufu #65 Album, 1991

Kokufu #70 Album, 1996

Kokufuten #74 Album Cover, 2000

Kokufuten #80 Album Cover, 2006

Kokufuten #80 Slipcase Box Cover, 2006


Kokufuten #80 Album pages, 2006

5 thoughts on “KOKUFU TEN

  1. Sono stato membro della Nippon Bonsai Association fin dal 1982, ho potuto ammirare dal vero questi fantastici capolavori viventi, sia alla Kokufu che alla mostra di Osaka. Capolavori della collezione Imperiale sembrano “usciti di moda” secondo le attuali tendenze, ma essi fanno parte della Storia del Bonsai in Giappone.
    Armando Dal Col
    Giardino Museo Bonsai della Serenità – “SEI WA BONSAI EN”
    Tarzo (TV) Italy

  2. Il Kokufu sta al bonsaista come la Messa di Pasqua al credente, se il parallelo semiblasfemo mi viene perdonato. Prima di parteciparci hai solo una vaga idea di cosa sia il bonsai. Un pò come guardarsi le cartoline invece che andare in vacanza.

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